La risposta giusta, come al solito, è: “dipende”. E in particolare dipende dal regolamento che disciplina il funzionamento della specifica agevolazione. Ogni bando, infatti, stabilisce quali siano le caratteristiche oggettive che le imprese devono possedere per poter ottenere l’agevolazione. Tali criteri fanno riferimento a diverse variabili dell’impresa, quali ad esempio il territorio di localizzazione della sede legale/operativa, la data di fondazione, la forma giuridica o la dimensione dell’impresa, giusto per citarne alcune. Di seguito elencheremo quelle più importanti, cercando di fare qualche esempio, quando possibile, sulle variazioni che comportano in materia di agevolazioni pubbliche.
Le definizioni più importanti in materia di dimensione di impresa sono date dal D.M. 14/4/2005, che distingue tra medie, piccole e microimprese secondo il seguente schema:
La categoria delle micro, piccole e medie imprese (complessivamente definita PMI o talvolta MPMI) è quindi costituita complessivamente da tutte le imprese che hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure meno di 250 occupati e un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Diamo ora qualche precisazione rispetto ai criteri esposti, per darti modo di sapere esattamente come (e dove) trovare i dati della tua impresa.
Avrai notato subito che il criterio occupazionale è espresso in termini di Unità Lavorative Annue (ULA).
Questo valore non corrisponde esattamente al numero di persone che sono assunte nell’impresa, ma si riferisce ad una somma che considera, per ogni dipendente, la quota di attività lavorativa effettivamente prestata durante l’anno, a seconda che i lavoratori siano impiegati a tempo pieno, parziale, o abbiano contratti stagionali.
Ai fini del calcolo delle ULA, i dipendenti occupati part-time sono conteggiati come frazione di ULA, in misura proporzionale al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento.
Ad esempio, se il contratto di riferimento full time prevede la prestazione lavorativa per un totale di 36 ore settimanali e quello part-time di 18, il dipendente part-time viene allora conteggiato per 0,5 ULA. Un’impresa che ha 10 persone assunte in part-time al 50%, quindi, ha un totale di ULA pari a 5, e non 10.
Oltre alla numerosità del personale dipendente impiegato nell’impresa, sono presi in considerazione due criteri di natura economico-finanziaria (anche se tra loro alternativi). Questi dati si trovano certamente nel bilancio, ma dove? Ecco a cosa corrispondono:
Il bilancio che va preso in considerazione per le soglie dimensionali dell’impresa è l’ultimo approvato.
Ma come fanno le nuove imprese, che non hanno ancora chiuso il primo esercizio, a verificare i propri dati?
In questo caso, ai fini della classificazione dell’impresa sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale risultanti alla stessa data dalle scritture contabili.
Il calcolo dei parametri dimensionali può subire variazioni se si è in presenza di un’impresa autonoma, collegata o associata.
Si definisce “autonoma” l’impresa che non detiene partecipazioni in altre imprese e non è partecipata da altre imprese, oppure che non ha situazioni di partecipazioni “rilevanti”, cioè in quota minore del 25% del capitale sociale.
Si definisce invece “associata” l’impresa per cui tali rapporti di partecipazione vanno dal 25% al 50% del capitale sociale.
Infine, è “collegata” l’impresa per cui questi rapporti superano il 50% (e quindi si ha una situazione di controllo).
Se un’impresa è autonoma, deve conteggiare solo i propri parametri (numero di dipendenti e dati finanziari) per verificare se rientra nella definizione di PMI. Al contrario, se sussistono rapporti di associazione o collegamento con altre imprese, i calcoli dovranno includere anche i dati di queste ultime, in toto o in parte a seconda che siano collegate o associate. Questa complicazione deriva dal concetto (di matrice europea) di impresa unica: se la tua impresa ha partecipazioni o è partecipata da altre imprese per almeno il 25% del capitale sociale, ti sarà utile vedere come tenere in considerazione anche i dati delle altre per il calcolo dimensionale.
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